Con il termine “Ritiro sociale in adolescenza” identifichiamo un fenomeno che porta ragazzi e ragazze a disinvestire in maniera netta e progressiva da tutte le loro relazioni sociali.
LE CAUSE
Le cause possono essere differenti: da situazioni di sofferenza emotiva e psicologica a eventi collegati a fenomeni di bullismo o di fragilità relazionale.
I SINTOMI
I giovani che incontrano questo fenomeno spesso cominciano a disertare la scuola, a soffrire di sintomi psicosomatici (mal di pancia, mal di testa…) e via via abbandonano anche i contesti amicali o relazionali quotidiani. Nei casi più gravi decidono di non uscire più di casa o dalla loro stanza, limitando anche i contatti con i propri famigliari. La realtà del ritiro sociale si presenta come uno spettro di situazioni sfaccettate: possiamo includere giovani che cominciano a manifestare fatiche relazionali e fatiche a gestire la propria emotività tanto da non riuscire più ad inserirsi a scuola o in altri contesti, sino a giovani che manifestano sintomatologie gravi e vanno incontro a isolamento severo come chi soffre della Sindrome Hikikomori.
DA COSA PUO’ DIPENDERE
Il ritiro sociale in adolescenza pare essere a nostro avviso un fenomeno collegato anche alla cultura attuale, caratterizzata da una forte propensione a definire i giovani in ambito prestazionale. In tal senso il fenomeno sembra essere una modalità utile ai giovani per esprimere un proprio dissenso in merito alle richieste pressanti che il mondo degli adulti vorrebbe imporre loro dal punto di vista sociale e della realizzazione personale.