La sindrome hikikomori è caratterizzata da un volontario e persistente isolamento dalle relazioni, che spesso si traudce in un’autoreclusione di chi ne soffre tra le mura della propria abitazione o all’interno della propria stanza.
ANSIA RELAZIONALE E AUMENTO DEL TEMPO IN SOLITUDINE
Segnali principali possono essere la comparsa di un’ansia crescente nell’incontro o nella relazione con gli altri, sintomi psicosomatici che precedono l’uscita dalla propria abitazione per recarsi in contesti di gruppo (scuola, oratorio, attività sportive…), aumento del tempo passato in solitudine o a contatto con passatempi solitari (ad esempio utilizzo di vidoegiochi, tempo speso davanti alla televisione…).
ABBANDONO DEI RITMI VITALI COMUNI E DELLA CURA DI SE’
La persona che soffre di questa condizione spesso può manifestare fenomeni di inversione nel ritmo sonno/veglia, condizione di abbandono e di peggioramento sia delle proprie abitudini alimentari che di trascurtezza nella propria igiene personale. Nei casi più acuti, il soggetto sceglie di non relazionarsi più o in maniera molto ridotta anche con i propri famigliari e parenti stretti.
DURATA DEI SINTOMI
Le sintomatologie descritte perdurano nel tempo ed è necessario un periodo di almeno 6 mesi in una condizione di reclusione ed isolamento relazionale per poter ipotizzare un quadro cartterizzato da Sindrome hikikomori.